Nel caso di esproprio di un'area non edificabile,
l'indennità è determinata in base al criterio del valore agricolo,
tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo e del
valore dei manufatli edilizi legittimamente realizzati, anche in
relazione all'esercizio dell'azienda agricola, senza valutare la
possibile o l'effettiva utilizzazione diversa da quella agricola. Se
l'area non è effettivamente coltivata, l'indennità è commisurata al
valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura prevalente nella
zona fondo e del valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati.
I VAM sono regolamentati dalla seguente normativa
D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 art. 40-42 "Testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in maleria di
espropriazione per pubblica utilità (Testo A)"
L. 22-10-1971 n. 865 art.16 "Programmi e coordinamento
dell'edilizia residenziale pubblica, norme sulla espropriazione per
pubblica utilità".
II Valore agricolo medio è determinato ogni anno,
entro il 31 gennaio, dalla Commissione Provinciale Espropri nell'ambito
delle singole regioni agrarie, con riferimento ai valori dei terreni
considerati liberi da vincoli di contratti agrari, secondo i tipi di
coltura effettivamente praticati, e rilevati nell'anno solare
precedente.I Valori sono espressi in Euro per ettaro.
|
|
|
L'opera affronta le problematiche
connesse alla procedura espropriativa attraverso due pratici
strumenti: un compendio alfabetico degli istituti - ben 150 voci
- e un formulario contenente più di 30 schemi
personalizzabili.In questo modo, alla luce delle importanti
novità introdotte dalla Finanziaria 2008, si offre con il
presente volume un quadro "orientativo" - di agile uso - del
materiale utilizzabile dagli operatori, sia con riferimento agli
schemi pratici - sia con riferimento alle indicazioni della
normativa e/o del diritto vivente giurisprudenziale fornite
nelle singole voci, mossi da una certezza: pur nell'incertezza
della prassi, della normativa o della giurisprudenza, il
procedimento espropriativo non può essere fermato e ha bisogno
di immediati punti di riferimento.Il tutto è completato dal
Testo Unico del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. coordinato dall'autore,
in attesa del sempre auspicato coordinamento ufficiale. |
|
|
Un Manuale pratico per comprendere ed applicare i concetti della
metodologia classica sui fondi rustici attraverso numerosi
esempi di casi più generali per procedere, con il metodo
sintetico comparativo, alla determinazione del valore di mercato
di un bosco o di un terreno arborato o di un terreno a
destinazione agricola. Il Sommario: nozione di azienda agraria:
prospetti per la stesura del bilancio, avviamento; criteri e
metodi classici di valutazione; stima dei piccoli appezzamenti;
stima dei terreni erborati; considerazioni sulla produzione
dell'azienda; agriturismo; aree golenali e canoni demaniali
marittimi; statistiche catastali sui terreni; esempi di stima;
applicazioni ed esempi di matematica finanziaria all'estimo
agrario; giurisprudenza; quadro normativo nazionale e regionale;
regioni agrarie individuate dalle commissioni provinciali (Legge
28.01.1997). |
|
|
Questa seconda edizione del volume
è organizzata in forma di commento articolo per articolo al
Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di espropriazione per pubblica utilità, il DPR 327/2001
e s.m.i., aggiornato con la Legge 244/2007. La nuova
articolazione consente una maggiore facilità di consultazione e
propone per ogni articolo del testo di legge: lo schema grafico
riepilogativo del "chi fa che cosa quando", il commento, i
principali riferimenti di dottrina e giurisprudenza, aggiornati
a settembre 2009. |
|
|